Cristoforo CASTELLETTI
L' Amarilli pastorale
Atto terzo
...
SELVAGGIO
ECHO

...
Cavi dirupi, e solitari boschi;
Dite per vostra fè, se mai vedeste
Uno stato infelice egual al mio? Io.
Chi mi risponde da'l reposto speco? Echo.
Echo; che premio havrò del mio servire? ire.
Fien dolci gli occhi a me comm'io vorrei? rei.
Il mio lungo tormento
Diletta ad Amarilli, ò pur le spiace? piace.
Ella à tal mi condanna, ò pur mia stella? ella.
Si duol s'altri per lei piangendo stride? ride.
Non prende dunque i miei sospiri in grado? rado.
Deh 'per pietà m'insegna,
Com'io possa addolcir sua tanta asprezza. sprezza.
Meglio è, cred' io, c'humil' à lei m'atterri. erri.
Ahi s'io la sprezzo, diverrà piu ingrata. grata.
Mio parer tuo consiglio non approva. prova.
Questa è prova assai dubia perigliosa. osa.
Anzi che provi, io vo pensarvi. à Dio. à Dio.